Abbazia dei Santi Emiliano e Bartolomeo in Congiuntoli

Probabilmente fondata intorno al 1050 e rimaneggiata nella seconda metà del 1200 sorge al centro di una piccola valle alla confluenza del Rio Freddo con il Sentino (“congiunzione” da cui l’Abbazia trae il suo toponimo). In stile gotico-romanico all’interno presenta una doppia solenne navata asimmetrica con la zona presbiteriale leggermente rialzata. Il tetto è sorretto da arcate sostenute da pilastri ottagonali.
Alle pareti tracce (sinopie) di un affresco della metà del XIV secolo di Scuola riminese oggi conservato nella Pinacoteca civica di Fabriano raffigurante una Madonna con Bambino (Virgo Lactans) e Santi. Agli inizi del XV secolo, iniziò il declino dell’Abbazia culminato con il suo abbandono, alla fine del 1596, da parte dell’ultima comunità monastica. L’intero complesso, rimasto disabitato per oltre due secoli, nel 1860 venne venduto a privati che ancora ne detengono la porzione principale.