Chiesa Parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo
La Chiesa fu eretta a spese degli uomini del “Castello di Scheggia” nel 1535 nel centro dell’abitato accanto ad uno dei torrioni medievali che fu adibito, con una sopraelevazione in materiale laterizio, a torre campanaria. Danneggiata da numerosi eventi sismici, fu in parte demolita e quindi riedificata tra il 1785 e il 1790.
La facciata, in cotto oggi intonacata come pure il portale, è caratterizzata da un portone ligneo, compreso da due paraste realizzate con elementi in laterizio decorato; L’intonacatura, frutto dell’ultimo restauro ha coperto la facciata in pietra a vista su cui era possibile intravedere le tracce di un originario rosone, poi chiuso per l’apertura di due finestre. L’interno è a navata unica voltata a botte separata dal presbiterio da un arco trionfale. Degni di nota, sono: il Fonte battesimale in pietra dell’XI secolo riveniente dall’antica chiesa di San Paterniano; il Tabernacolo, di stile rinascimentale, collocato sopra l’altare maggiore tra il 1911-1912 quando la chiesa venne sottoposta ad alcuni restauri; due dipinti su tavola raffiguranti i Santi Filippo e Giacomo attribuiti a Benedetto Nucci (1515 – 1596. Pittore italiano del tardo Rinascimento esponente della Scuola Umbra post raffaellesca), sono posti ai lati del presbiterio,